'Dante vivo', 1997-2022 © Julia Bolton Holloway, Carlo Poli, Società Dantesca Italiana, Federico Bardazzi, Ensemble San Felice
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Paradiso XXVII.mp3 Reader/Lettore, Carlo
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Lettore, Antonio Crasi
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Cielo Stellate
DANTE ALIGHIERI
`l Padre, al Figlio, a lo Spirito Santo',
cominciò, `gloria!', tutto 'l paradiso,
sì che m'inebrïava il dolce canto.
4 Ciò
ch'io vedeva mi sembiava un riso
de l'universo; per che mia ebbrezza
intrava per l'udire e per lo viso.
7 Oh
gioia! oh ineffabile allegrezza!
oh vita intègra d'amore e di pace!
oh sanza brama sicura ricchezza!
10 Dinanzi a
li occhi miei le quattro face
stavano accese, e quella che pria venne
incominciò a farsi più vivace,
13 e tal ne
la sembianza sua divenne,
qual diverrebbe Iove, s'elli e Marte
fossero augelli e cambiassersi penne.
16 La
provedenza, che quivi comparte
vice e officio, nel beato coro
silenzio posto avea da ogne parte,
19 quand' ïo
udi': «Se io mi trascoloro,
non ti maravigliar, ché, dicend' io,
vedrai trascolorar tutti costoro.
22 Quelli
ch'usurpa in terra il luogo mio,
il luogo mio, il luogo mio, che vaca
ne la presenza del Figliuol di Dio,
25 fatt' ha
del cimitero mio cloaca
del sangue e de la puzza; onde 'l perverso
che cadde di qua sù, là giù si placa».
28 Di quel
color che per lo sole avverso
nube dipigne da sera e da mane,
vid' ïo allora tutto 'l ciel cosperso.
31 E come
donna onesta che permane
di sé sicura, e per l'altrui fallanza,
pur ascoltando, timida si fane,
34 così
Beatrice trasmutò sembianza;
e tale eclissi credo che 'n ciel fue
quando patì la supprema possanza.
37 Poi
procedetter le parole sue
con voce tanto da sé trasmutata,
che la sembianza non si mutò piùe:
40 «Non fu la
sposa di Cristo allevata
del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto,
per essere ad acquisto d'oro usata;
43 ma per
acquisto d'esto viver lieto
e Sisto e Pïo e Calisto e Urbano
sparser lo sangue dopo molto fleto.
46 Non fu
nostra intenzion ch'a destra mano
d'i nostri successor parte sedesse,
parte da l'altra del popol cristiano;
49 né che le
chiavi che mi fuor concesse,
divenisser signaculo in vessillo
che contra battezzati combattesse;
52 né ch'io
fossi figura di sigillo
a privilegi venduti e mendaci,
ond' io sovente arrosso e disfavillo.
55 In vesta
di pastor lupi rapaci
si veggion di qua sù per tutti i paschi:
o difesa di Dio, perché pur giaci?
58 Del sangue
nostro Caorsini e Guaschi
s'apparecchian di bere: o buon principio,
a che vil fine convien che tu
caschi!
61 Ma l'alta
provedenza, che con Scipio
difese a Roma la gloria del mondo,
soccorrà tosto, sì com' io concipio;
64 e tu,
figliuol, che per lo mortal pondo
ancor giù tornerai, apri la bocca,
e non asconder quel ch'io non ascondo».
67 Sì come di
vapor gelati fiocca
in giuso l'aere nostro, quando 'l corno
de la capra del ciel col sol si tocca,
70 in sù vid'
io così l'etera addorno
farsi e fioccar di vapor trïunfanti
che fatto avien con noi quivi soggiorno.
73 Lo viso
mio seguiva i suoi sembianti,
e seguì fin che 'l mezzo, per lo molto,
li tolse il trapassar del più avanti.
76 Onde la
donna, che mi vide assolto
de l'attendere in sù, mi disse: «Adima
il viso e guarda come tu se' vòlto».
79 Da l'ora
ch'ïo avea guardato prima
i' vidi mosso me per tutto l'arco
che fa dal mezzo al fine il primo clima;
82 sì ch'io
vedea di là da Gade il varco
folle d'Ulisse, e di qua presso il lito
nel qual si fece Europa dolce carco.
85 E più mi
fora discoverto il sito
di questa aiuola; ma 'l sol procedea
sotto i mie' piedi un segno e più partito.
88 La mente
innamorata, che donnea
con la mia donna sempre, di ridure
ad essa li occhi più che mai ardea;
91 e se natura
o arte fé pasture
da pigliare occhi, per aver la mente,
in carne umana o ne le sue pitture,
94 tutte
adunate, parrebber nïente
ver' lo piacer divin che mi refulse,
quando mi volsi al suo viso ridente.
97 E la virtù
che lo sguardo m'indulse,
Primo Mobile
del bel nido di Leda mi divelse,
e nel ciel velocissimo m'impulse.
100 Le parti
sue vivissime ed eccelse
sì uniforme son, ch'i' non so dire
qual Bëatrice per loco mi scelse.
103 Ma ella,
che vedëa 'l mio disire,
incominciò, ridendo tanto lieta,
che Dio parea nel suo volto gioire:
106 «La
natura del mondo, che quïeta
il mezzo e tutto l'altro intorno move,
quinci comincia come da sua meta;
109 e questo
cielo non ha altro dove
che la mente divina, in che s'accende
l'amor che 'l volge e la virtù ch'ei piove.
112 Luce e amor
d'un cerchio lui comprende,
sì come questo li altri; e quel precinto
colui che 'l cinge solamente intende.
115 Non è suo
moto per altro distinto,
ma li altri son mensurati da questo,
sì come diece da mezzo e da quinto;
118 e come il
tempo tegna in cotal testo
le sue radici e ne li altri le fronde,
omai a te può esser manifesto.
121 Oh
cupidigia che i mortali affonde
sì sotto te, che nessuno ha podere
di trarre li occhi fuor de le tue onde!
124 Ben
fiorisce ne li uomini il volere;
ma la pioggia continüa converte
in bozzacchioni le sosine vere.
127 Fede e
innocenza son reperte
solo ne' parvoletti; poi ciascuna
pria fugge che le guance sian coperte.
130 Tale,
balbuzïendo ancor,
digiuna,
130
che poi divora, con la lingua sciolta,
qualunque cibo per qualunque luna;
133 e tal,
balbuzïendo, ama e ascolta
la madre sua, che, con loquela intera,
disïa poi di vederla sepolta.
136 Così si fa
la pelle bianca nera
nel primo aspetto de la bella figlia
di quel ch'apporta mane e lascia sera.
139 Tu,
perché non ti facci maraviglia,
pensa che 'n terra non è chi governi;
onde sì svïa l'umana famiglia.
142 Ma prima
che gennaio tutto si sverni
per la centesma ch'è là giù negletta,
raggeran sì questi cerchi superni,
145 che la
fortuna che tanto s'aspetta,
le poppe volgerà u' son le prore,
sì che la classe correrà diretta;
148 e vero
frutto verrà dopo 'l fiore».
Londra,
British Library, Yates Thompson 36, fol.
'DANTE VIVO'- LA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI (Testo,
lectura, musica, immagini dei manoscritti):
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XVII, Inferno XVIII, Inferno
XIX, Inferno XX,
Inferno
XXI, Inferno XXII, Inferno
XXIII, Inferno XXIV, Inferno
XXV, Inferno XXVI, Inferno
XXVII, Inferno XXVIII, Inferno
XXIX, Inferno
XXX, Inferno XXXI, Inferno
XXXII, Inferno XXXIII, Inferno
XXXIV
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XXII, Purgatorio XXIII, Purgatorio
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XXVI, Purgatorio XXVII, Purgatorio
XXVIII, Purgatorio
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