Enrico Giannini (i Giannini da cinque generazioni maestri
dell'arte della legatura del libro a Firenze) e Daniel-Claudiu
Dumitrescu (il nonno era mastro calderaio nella parte della
Romania dove nacque e visse) hanno realizzato un facsimile
della coperta dell'infamante Libro del Chiodo,
conservato nell'Archivio di Stato di Firenze, in cui Dante è per
tre volte condannato all'esilio, e al rogo avesse fatto ritorno
nella sua città. La coperta contiene l'edizione in facsimile
a cura di Francesca Klein dell'Archivio di Stato di Firenze
pubblicata dalle Edizioni Polistampa nel 2004. Il facsimile
sarà esposto al Museo Casa di Dante.
Facsimile della coperta - volutamente non
anticata. Il chiodo è infisso sul retro della coperta.
Fronte della coperta
Pagina 4 1302 'Dante Alleghieri de sextu
Sancti Petri Maioris' è condannato a due anni di esilio con
l'accusa di baratteria ('super baracteriis, iniquis
extorsionibus et lucris illicitis').
Pagina 15 'Dante Allighierii'
Pagina 147 De sextu Porte Sancti Petri Dante
Alleghierij
Enrico
Giannini
Libro del Chiodo
Daniel-Claudiu Dumitrescu
mostrano la brochure per il 40° Anniversario
dell'UNESCO World Monument
Il Libro del Chiodo osserva Francesca Klein era
conservato al Bargello, le carceri della città e sede del
Podestà e del Consiglio di Giustizia di Firenze.
Nel 1302 è il Podestà Cante de' Gabrielli di Gubbio a
condannare Dante all'esilio.
Augustus Hare, Firenze
Giotto, Cappella della Maddalena, Dante (eccesso
di restauro) fra gli eletti dopo il Giudizio Universale,
1322. Dante muore in esilio nel 1321. La seconda
figura alla sua sinistra concorda con l'iconografia di Brunetto
Latino. Vasari spiega che l'altra figura, accanto di
Dante, è il padrone di Francesco da Barberino, Corso Donati,
responsabile per l'esilio e morte di Guido Cavalcanti. A
Francesco da Barberino, cui si devono i riferimenti al ciclo di
affreschi di Treviso e Padova, quello stesso anno esecutore
testamentario del vescovo Antonio degli Orsi è da attribuire
l'iconografia del sepolcro e probabilmente questo affresco, il
suo ritratto quello inginocchiato e ancora in vita. Nella
Cappella, nei pressi della casa natale di Dante, i condannati a
morte sostavano in preghiera prima dell'esecuzione. Il Libro
del Chiodo era conservato al Bargello.
Questa era pubblicata nel 2013 sol lavoro di Daniel-Claudiu
Dumitrescu:
E quando nostro giardiniere che ha piantato i nostri giaggioli,
come Dante, era bandito della città di Firenze, abbiamo preso
questa foto di lui con il facsimile del Libro del Chiodo.
Archivio di Stato di Firenze. Il Libro del
Chiodo. A cura di Francesca Klein. Firenze: Edizioni
Polistampa, 2004.
Robert Davidson. Storia di Firenze. Firenze: Sansoni,
1960. Janis Elliott. "The Judgement of
the Commune: The Frescoes of the Magdalen Chapel in Florence,"
Zeitschrift für Kunstgeschichte (61 Bd, H. 4, 1998):
509–519. I Giannini e l'arte del libro a Firenze, 1856-1980.
Firenze: Giulio Giannini e Figlio editori, 1856.
'Dante vivo' 1997-2012 Julia
Bolton Holloway, Enrico Giannini, Daniel-Claudiu Dumitrescu
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