"Or va", diss'el, "chè quei che più n'ha colpa,
vegg'io a coda d'una bestia tratto
inver la valle oue mai non si scolpa.
La bestia ad ogni passo va più ratto
crescendo sempre, finch'ella il percuote,
e lascia il corpo vilmente disfatto.
PURG XXIV. 81-86