Questa
App è un giro virtuale guidato a cura della custode del
Cimitero. Il Cimitero degli Inglesi di Firenze, situato in
Piazzale Donatello, è denso di storia. La collinetta adorna di
cipressi fu probabilmente una tomba etrusca. Arnolfo di Cambio
costruì nel medioevo la cinta muraria della città cui esso era
attaccato, Michelangelo nel rinascimento costruì una seconda
cinta muraria per opporsi al ritorno dei Medici a Firenze.
Rifiuti furono gettati sul primo muro fino a ricoprirlo e
ancora ritroviamo frammenti di maiolica dipinta a mano
risalenti al medioevo e al rinascimento. Era proibito
seppellire a Firenze i non-cattolici se vi morivano; li si
dovevano trasportare con carri trainati da buoi fino al loro
cimitero a Livorno. Nel 1827 la Chiesa Evangelica Riformata
Svizzera acquistò con Horace Hall questa collinetta, questo
campo di vasaio, per farci un cimitero, un camposanto, l'Acro
di Dio, per i protestanti, gli anglicani, gli ortodossi, i
suicidi, gli atei, i massoni, i debitori, i disertori, nobili,
schiavi, servi della gleba, servitori, poveri, ecc. Giuseppe
Poggi poi abbatté i due muri, di Arnolfo di Cambio e di
Michelangelo Buonarroti, per rendere Firenze, per breve tempo
capitale d'Italia, come Parigi con i suoi grandiosi boulevard,
ma pose i due stemmi della città, la Croce e il Giglio, sul
muro posteriore del cimitero, gli stessi che Arnolfo di Cambio
aveva posto sulla Porta a' Pinti, ora distrutta. Il cimitero è
stato in uso fino al 1877, appena 50 anni, in un periodo di
grande creatività ed energia della comunità straniera che
sosteneva il Risorgimento d'Italia.
'CIMITERO
DEGLI INGLESI' CEMETERY, CLICK MAP
Harper's, XLVII (1873)
509, circa 1865 Incisione del Cimitero degli Inglesi
Cliccare su una tomba per trovare la sua informazione. Il paesaggio non è cambiato salva che il
muro medievale alla sinistra e la Porta a' Pinti Fiesolana in fondo
erano demoliti da Giuseppe Poggi al Risorgimento. La
collina forse è una tomba etrusca.
2.♫
Il comune di Firenze
costruì la grande cancellata di ferro nel 1869-70 e nel 1877
mise un giardiniere nella portineria, che fu allargata per la
sua famiglia; questi curò il giardino fino agli anni 50,
dopodiché fu abbandonato e chiuso. Nel 2000 fu riaperto e dopo
un po' si cessò l'uso di pesticidi chimici, si reintrodusse il
giglio di Firenze, gli iris selvatici viola chiaro, le tombe
restaurate, nuovi loculi costruiti per le ceneri; in breve
divenne di nuovo attraente e fiorente, grazie all'abilità di
operai romeni di etnia rom.
30 anni faOggi
Una completa guida interattiva virtuale che elenca tutte
le tombe, circa 700, e anche tutte le sepolture, circa 1400, la
si può trovare nel sito http://www.florin.ms/BiancoSilenzio.html cui questa
guida portatile è collegata ipertestualmente e che riporta
ampie informazioni di archivi, di discendenti, studiosi, ecc.
Per udire la traccia sonora cliccare sui numeri di sezione. Si
invitano discendenti e studiosia fare aggiunte contattando il Custodian/Webmaster.
Nella stampa, le fotografie e la piantina si può vedere il
sentiero centrale creato per l'entrata del re di Prussia nel
1858 e la sua croce sulla colonnain cima, e anche l'ovale,
invece dell'originale quadrato, che Giuseppe Poggi creò nel
1869-70 circa dandogli la forma del cervello umano con due
emisferi, come vediamo nella piantina.
3. ♫
Nel
risalire questo sentiero centrale (che Federico Guglielmo IV
re di Prussia e Frederick Douglass, ex-schiavo, anche
percorsero) a sinistra nel settore A,
si vede il grande sarcofago per la moglie scozzese
protestante, Robinia Wilson (A3)
del nobile cattolico Cavalcanti, il quale lamenta sulla tomba,
in inglese e italiano, che non fu mai separato da lei durante
il loro matrimonio ma lo deve essere nella morte; in quel
periodo non era permesso che cattolici e protestanti fossero
sepolti insieme. Il sarcofago all'entrata del cimitero
protestante imita la tomba rinascimentale del cardinale
cattolico del Portogallo in san Miniato. Molte delle tombe si
rifanno a urne cinerarie greche e sarcofagi romani
(contenitori di marmo che contenevano il cadavere finché la
carne si disfaceva lasciando solo le ossa), mentre i corpi
sono tutti seppelliti nel terreno alla profondità di due
metri/sei piedi al modo giudeo-cristiano.
Alla vostra sinistra, nel settore F, si può vedere una colonna
inghirlandata rotta, per la tomba dell'amato paggio polacco
dello zar di Russia, Leontiev Levitsky (F6),
il quale probabilmente fu mandato a Firenze dove morì
giovanissimo di tubercolosi. Accanto a lui c'è la tomba di
Severinus Zimbowsky (F7),
il quale morì per le ferite riportate combattendo contro lo zar
per la libertà della Polonia. I due sono ora accanto per sempre.
C'è poi la tomba del poeta
inglese Arthur Hugh Clough (F8), con
il suo melagrano e il simbolo egizio del globo alato, che fu
direttamente ripreso dal libro, preso a prestito dal marchese
Torrigiani, di Champollion e Rosellini sulla loro
spedizione in Egitto e Nubia, finanziata dal granduca Leopoldo
proprio al tempo della fondazione del cimitero.
Non dire che la lotta non serve a
niente,
che la fatica e le ferite sono vane,
il Nemico non si dilegua né viene meno,
e le cose rimangono come sono state.
Se le speranze erano inganni, le paure possono essere mendaci;
Può essere che, celate in quel fumo,
i tuoi compagni ancora ora cerchino cose volatili,
E che, se non fosse per te, avrebbero successo.
Infatti, mentre le stanche onde, che invano si infrangono,
non sembrano guadagnare alcun doloroso terreno,
molto indietro, attraversando baie e formando piccole insenature,
sopraggiunge silenzioso, inondando, l'oceano.
E non solo dalla finestra orientale,
quando si fa giorno, arriva la luce;
davanti il sole sorge lento, come lento!
Ma a occidente, guarda, la terra brilla!
Dietro
le loro tombe si trova quella di Giampiero Viesseux (F48),
che fondò il Gabinetto Viesseux, nel quale i fiorentini e altri
come John Ruskin e Feodor Dostoievsky potevano leggere la stampa
censurata dal Granduca. Elizabeth Barrett Browning desiderava
ardentemente essere una lettrice ma Robert Browning le mentì,
dicendole che la sala lettura era interdetta alle donne;
censurò in tal modo la sua effettiva entrata nella politica
europea, che nel 1840 era un focolaio di rivoluzioni di stati
nazionali contro imperi: la Grecia contro l'Impero ottomano di
Turchia, l'Irlanda contro l'Impero britannico, la Polonia contro
l'Impero russo, l'Ungheria contro l'Impero austriaco, l'Italia
contro l'Austria, la Francia e il Papa, e nel caso di Garibaldi
l'Uruguay contro l'Impero brasiliano e la Federazione argentina.
4. ♫
Alla
vostra sinistra c'è un sentiero, dal quale si vede il duomo, che
supera le tombe di tre grandi proprietari terrieri irlandesi per
arrivare a quella di Walter Savage Landor (A29);
questa si trova sotto l'albero di mimosa e il nostro secondo
melograno, che ci è stato donato dal dott. Vieri Torrigiani
Malaspina, nel settore A; questa tomba ne ha rimpiazzata una più
antica nel 1945.
La morte sta sopra di me
bisbigliando piano
non so cosa nel mio orecchio;
tutto quello che so della sua strana lingua
è che non c'è una parola di paura.
Walter Savage Landor
E TU RICEVI LA SUA FIRENZE NELLA TUA
TUTELA E CUSTODISCILA
TIENI AL SICURO LA SUA POLVERE CONSACRATA
IL SUO SACRO SONNO
COSI I TUOI AMANTI VENGONO DA LONTANO
MISCHIANO CON IL TUO NOME
STELLA DEL MATTINO CON LA STELLA DELLA SERA
LA SUA FAMA SENZA DIFETTO
Published in 1836, this novel with its
radical anti-slavery message is one of the key texts
in the history of the abolition of slavery in the
United States. It pre-dates Harriet Beecher Stowe's
"Uncle Tom's Cabin" by more than 15 years and is
said to have influenced the later writer in her
work. Unjustly neglected and out of print for many
years, it tells a powerful tale of the maltreatment
of slaves in the South and the passionate hatred
that emerges between those whose fortunes depend on
the continued suffering of the slaves they own and
those who are trying to fight against the trade.
Il giorno 13 aprile 1865 morì in questa casa Theodosia Garrow-
Trollope che scrisse in inglese con spirito italiano delle lotte
e del trionfo della Libertà.
E il padre di Theodosia , Joseph Garrow (B18)
Joseph Garrow, Joseph (o meno probabilmente sir William
Garrow), Eleonora
che si trovano nel settore B. Le tombe dei Trollope hanno tutte
iscrizioni latine scritte da Thomas Adolphus Trollope. Isa,
Theodosia e Joseph furono tutti di razza mista: Joseph, figlio
di una principessa indiana che sposò una giudea, e Isa della
stessa origine mista. Isa e Theodosia furono le modelle per la
Miriam di Nathaniel Hawthorne nel “Fauno di marmo”. Frances
Trollope, madre di Anthony Trollope, aveva viaggiato risalendo
il Mississippi da New Orleans a Cincinnati, dove incontrò il
giovane Hiram Powers con il quale aveva creato un'opera di cera
della “Commedia” di Dante nella frontiera americana. Avrebbero
terminato i loro giorni a Firenze, lui come professore di
scultura all'Accademia di Belle Arti.
5. ♫
Se
guardate indietro verso il sentiero, da sotto la magnifica
statua della morte che falcia papaveri e gigli per la tomba
dell' adolescente anglo-italiano Andrea Casentini (B76),
(tomba scolpita dal professor Giuseppe Lazzerini di Carrara,
restaurata dall'Opificio delle Pietre Dure ed esposta a Castel
Sant'Angelo a Roma),
potete vedere l'arpa dell'
Esodo, con i ceppi servili spezzati, disegnata da Lord
Leighton sul retro della tomba di Elizabeth Barrett
Browning (B8),
prima di questa vi è la tomba scolpita dal preraffaellita
William Holman Hunt, la quale presenta un significativo arco
rotondo che galleggia sulle onde con citazioni bibliche che si
riferiscono all'acqua e su un lato una colomba incinta con un
ramo di olivo che evoca anche 'la pietà del pellicano';
questa tomba fu creata da Hunt per sua moglie Fanny Holman
Hunt (B9)
che morì a Firenze di febbre puerperale. Non sapevano che ci si
doveva lavare le mani quando si facevano nascere i bambini
nell'Ottocento. Il bambino Benoni sopravvisse e Hunt gli dette
il nome del figlio sopravvissuto della morta Rachele nella
bibbia.
QUANDO TRAVERSERAI LE ACQUE SARO' CON TE ESSE NON TI SOMMERGERANNO
SONO IO
NON AVERE PAURA
L'AMORE E' FORTE COME LA MORTE MOLTE ACQUE NON POSSONO ESTINGUERE L'AMORE NE' I FLUTTI POSSONO SOMMERGERLO
Cyril Benoni Hunt
6. ♫
Poi ritorniamo al sentiero centrale:
sulla destra c'è l'enorme bella figura di Speranza dello
scultore Oduardo Fantacchiotti (E25)
e
dietro questa, con una rosa davanti, la tomba di William
Somerville (E29),
marito della grande matematica e astronoma Mary Somerville, che
è invece sepolta a Napoli. Mary insegnò matematica alla figlia
di Lord Byron, contessa Ada Lovelace, e Ada a sua volta
aiutò Charles Babbage a costruire la sua macchina analitica
dicendogli di usare le carte perforate Jacquard per il telaio e
il teorema binomiale, concetti poi adottati da IBM per il
calcolatore, il computer.
Mary
Somerville
Ada Lovelace, figlia di Lord Byron William Somerville
La tomba di Mary Somerville a Napoli, senza il nome che la
identifica.
“Queste formule, emblematiche dell'Onniscenza, condensano
in pochi simboli le leggi immutabili dell'universo. Questo
potente strumento della capacità umana a sua volta ha origine
nella costituzione primitiva della mente umana e si basa su
pochi assiomi fondamentali, che sono eternamente esistiti in Lui
che li ha impiantati nel cuore dell'uomo quando lo creò a sua
immagine”. Mary Somerville (E29),
“Le connessioni delle scienze fisiche”, 1837.
7. ♫
Ora alla nostra
sinistra c'è la tomba più famosa e più bella, un sarcofago che
poggia su sei colonne per il quasi Poeta Laureato inglese,
Elizabeth Barrett Browning (B8).Lord
Leighton avrebbe voluto ci fosse il ritratto di Elizabeth
Barrett Browning con la testa china per la pena e i suoi
ricci da spaniel, ma lo scultore, Francesco Giovannozzi, conte
Cottrell, amico di Robert, e Robert stesso decisero che non ci
fosse il suo ritratto e mostrarono invece una figura bionda
dagli occhi azzurri, con la testa ben alta e i capelli
raccolti con cura dietro le orecchie; l'esatto opposto di
Elizabeth, la quale secondo Giovannozzi e Cottrell era brutta.
Robert pagò solo per le iniziali, E. B. B., e la data di
morte 'Obit. 1861'. Nessuno identificò la tomba come quella di
Elizabeth; Leighton era furioso, livido di rabbia, quando vide i
cambiamenti apportati al suo progetto.
Oh Bella Libertà: Le
Poesie di Elizabeth
Barrett Browning. A
cura di Rita Severi e
Julia Bolton Holloway.
Firenze: Le Lettere, 290 pp. ISBN: 9788893662406
Elizabeth
Barrett Browning.
Aurora Leigh and
Other Poems.
Ed. John Robert
Glorney Bolton and
Julia Bolton
Holloway.
Harmondsworth:
Penguin Classics,
1995. xx + 517 pp.
ISBN 0-14-043412-7
8. ♫
Dietro vi è la
tomba della moglie di Holman Hunt, Fanny Holman Hunt (B9)
e accanto a queste due la tomba scolpita da John Roddam Spencer
Stanhope (B10)
per la figlia di sette anni Mary, che avrebbe dipinto come
Psyche come se fosse diciassettenne con Caronte. Scolpì la
propria tomba allo stesso modo, ma più grande, al cimitero 'Agli
Allori', che fu costruito dagli svizzeri quando questo cimitero
chiuse nel 1877.
9. ♫
All'interno di
questo settore B ci sono anche le tombe della piccola Florence
Oldham (B101),
scolpita da Hiram Powers,
l'amico americano di Frances Trollope,
e la sua (B32),
oltre a quella di Nadezhda De Santis (B58),
che ha una croce ortodossa russa in marmo, dove è raccontata in
cirillico la sua storia; il suo nome significa 'Speranza'. Era
giunta a Firenze dalla Nubia all'età di 14 anni come schiava e
la sua libertà fu comprata dallo zio di Rosellini. Champollion e
Rosellini erano stati in Egitto e Nubia nel periodo in cui il
cimitero fu fondato, riportandone un bottino per il museo
archeologico di Firenze e per il Louvre; per questo motivo molte
delle nostre tombe hanno motivi egizi.
Hiram Powers scolpì la 'schiava greca'
per la quale Elizabeth Barrett Bowning scrisse un appassionato
sonetto contro la schiavitù, dal momento che anche lei era in
parte nera; questa statua fu al centro dell'esposizione di
Crystal Palace nel 1851.
Dicono che
la Bellezza Ideale non può
entrare nella casa dell'angoscia. Sulla soglia si trova
un'immagine aliena con le mani in ceppi
chiamata la Schiava Greca; come se lo scultore avesse inteso che
lei
(la perfezione neutrale che le ha conferito
ombrata, non scurita, dove la soglia si espande)
affrontasse in tal modo i crimini degli uomini in diversi paesi
con il senso ideale dell'uomo. Fa' penetrare fino al centro
il vigorose dito dell'arte! E spezza quanto prima
la servitù di questo mondo! Rivolgiti, bella pietra,
dalle pure altezze di bellezza di Dio contro i torti dell'uomo!
Afferra nella tua divina faccia non solo il dolore
dell'est, ma anche quello dell'ovest, - e colpisci e svergogna i
forti,
con tuoni di bianco silenzio abbattili.
Elizabeth Barrett Browning, “la schiava greca di Hiram Powers”,
1850
I figli di Hiram Powers, Florence, Frances e James (E56)
furono sepolti in una tomba simile nel 1863, nel settore E,
accanto alla tomba del figlio naturale del re d'Inghilterra
Guglielmo IV: il maggiore generale sir William Henry Sewell, sua
moglie Georgina Lady Sewell e il loro servo James Bansfield,
tutti seppelliti in tombe uguali.
10. ♫
Quando raggiungiamo
la croce del re di Prussia,
Harper's Monthly engraving
guardate in alto ai grandi cipressi che Arnold
Böcklin dipinse cinque volte nella sua “Isola dei morti”,
mittendo insieme san Michele di Venezia, Ischia e questo
cimitero allora simmetrico, perché qui seppellì la sua
figlioletta di sei mesi Maria Anna. (Sciaguratamente era il
dipinto preferito di Hitler)
11. ♫
A sinistra della croce, nella sezione
C, vediamo un obelisco in marmo con una ritratto: la tomba del
dott. Thomas Southwood Smith (C3)
che fece conoscere gli slums, i sottofondi, di Londra a Charles
Dickens, che fece scrivere“Pianto dei bambini” di Elizabeth e
“Il ragazzo di fabbrica di Michael Amstrong” di Frances Trollope
(Furono questi libri che fecero cambiare la legislazione in
parlamento per cui fu proibito che bambini sotto i dodici anni
lavorassero nelle miniere e nelle fabbriche). Inoltre allevò sua
nipote Octavia Hill che avrebbe lavorato a ripulire gli
slums e provvedere alloggi decenti per i poveri. L'epitaffio
sulla tomba di Leigh Hunt parla della sua richiesta di aria
fresca e luce solare nelle case dei poveri.
Le epoche, racchiuse nel tuo cuore, onoreranno te
Southwood Smith, medico dell'umanità
apportatore di aria, luce, salute nella casa
dei ricchi poveri di giorni più felici che verranno.
Leigh Hunt
Vicino a lui si trova il grande storico della Firenze medievale,
Robert Davidson (C1), che provenendo da Danzica, vi morì
nel 1937; dopo il 1877 solo resti cremati potevano essere
tumulati lì.
12. ♫
Alla nostra sinistra si trova la tomba
di Ann Sophia Tennant (D18),
moglie di un capitano della Royal Navy; sir Franco Zeffirelli
adoperò questa tomba come se fosse quella di Elizabeth Barrett
Browning con il suo intero nome su di essa, nel suo bel film
autobiografico “Un té con Mussolini”.
Poi ci sono tombe svizzere a sinistra e a destra; una di
esse, il busto di un giovane su una colonna, è la prima
sepoltura del cimitero nel 1828: Jean David Marc Gonin
(C106), il figlio quindicenne del presidente della Chiesa
svizzera, che scolpì molte delle tombe neoclassiche del
cimitero e il cui laboratorio è ancora sull'Arno nel palazzo
Corsini; scolpì il figlio alcuni anni più tardi come
se fosse diciottenne, mentre Salomon Counis (D13),
il pittore svizzero alla nostra destra, lo dipinse come se
fosse ventiduenne.
2008
2010
Solomon Counis, portrait
of Jean David Marc Gonin at 22
13.
♫
Adesso
scendiamo per il sentiero alla destra della croce che
attraversa il settore D e due gruppi di tombe svizzere:
quelle delle famiglie Salvetti (D67-69,D71)
e Gilli (D62-66);
e anche il sentiero con la fila russa dove giacciono nobili
russi e romeni, che possedettero servi e schiavi, esseri
umani che comprarono e vendettero per il loro lavoro,
contandoli come altrettante anime. Tra di loro vi è la tomba
del rumeno Joan Kantakuzin (D81),
discendente dell'imperatore di Costantinopoli, che possedeva
rom come schiavi, rom che ora restaurano questo cimitero;
essi furono liberati quando "La capanna dello zio Tom” fu
tradotta in romeno da Theodor Codrescu nel 1853, l'anno
successivo alla pubblicazione americana nel 1852.
14. ♫
Quindi
vediamo la tomba di Theodore Parker (D108),
commissionata da Frederick Douglass, l'ex schiavo di
William Wetmore Story, del quale Henry James scrisse la
biografia. Parker predicava a Boston contro la schiavitù,
una pistola carica dal pulpito contro i
procacciatori di schiavi che cercavano di assassinarlo. Fu
lui che per primo scrisse che 'la democrazia è il governo
del popolo, dal popolo, per il popolo', espressione che
Abramo Lincoln poi usò nel Gattysburg Address (Discorso di
Gettysburg); scrisse anche che l'arco dell'universo morale
disegnato dalla bussola si inclina lentamente ma si
inclina in direzione della giustizia; espressione che fu
usata da Martin Luther King jr e da Barack Obama al
funerale di Nelson Mandela e da lui posta sul tappeto
della Sala Ovale, in seguito gettato via da Trump. Così
dice l'iscrizione di Frederick Douglass: THEODORE PARKER.../ IL
SUO NOME E' SCOLPITO NEL MARMO/ LE SUE VIRTU' NEL CUORE DI
COLORO/ CHE AIUTO' A LIBERARE DALLA SCHIAVITU'/E DALLA
SUPERSTIZIONE.
Poi
arriviamo alla semplice tomba di Richard Hildred (D110).
L'inglese Frances Trollope (B60), la cui tomba abbiamo visto
nel settore B, aveva scritto il primo romanzo contro la
schiavitù, “Jonathan Jefferson Whitlaw”, che descrive ciò
che essa con i suoi occhi vide della schiavitù, prima
dell'accesso al trono di Vittoria, quando risaliva con i
suoi figli il Mississippi da New Orleans a Cincinnati.
L'americano Richard Hildreth scrisse il secondo romanzo
anti-schiavitù: “Le memorie di Archie Moore”; entrambi i
libri furono pubblicati per la prima volta nel 1836, quello
di lui di nuovo nel 1852, e furono seguiti dalla “La capanna
dello zio Tom” di Harriet Beecher Stowe, che si servì degli
altri due libri, in questo anno. Frederick Douglass annotò
accuratamente nel suo Diario in bella grafia la visita alle
tombe di Elizabeth Barrett Browning, Theodore Parker e
Richard Hildreth, e anche la sua gratitudine per la loro
opera in favore dell'abolizione della schiavitù; scrisse
anche la commovente iscrizione sulla tomba di Theodore
Parker.
15. ♫
Nel
settore E, alla nostra destra in fondo al sentiero,
arriviamo alla tomba che stiamo attualmente restaurando,
quella di Catherine Louisa Adams Kuhn (E1),
sorella di Henry Adams della famiglia presidenziale
americana, la cui morte per tetano in seguito a un incidente
di carrozza a Bagni di Lucca, egli descrive nel capitolo
“Caos” della “Educazione di Henry Adams”.
Accanto alla sua tomba ci sono le due sorelle Temple
Bowdoin: Christine (E141),
la quale brevettò la stampante telegrafica, antenata della
macchina da scrivere Olivetti,
e Laura (E142),
la quale sposò il principe siciliano Pandolfino, il quale
offrì la corona di Sicilia, rifiutata, al fratello di
Vittorio Emanuele, Carlo Alberto.
La maggior parte delle sepolture nel cosiddetto 'Cimitero
degli inglesi', proprietà degli svizzeri e pagato per un
quarto dagli inglesi, sono sepolture inglesi, seguite dalle
svizzere, poi da 100 americane, e a seguire da russe,
scandinave e molte altre nazioni.
16. ♫
Ora
ritorniamo verso il cancello del cimitero, seguendo il
sentiero di sotto: verso la fine incontriamo la tomba di
Joel Tanner Hart (F28),
l'americano del Kentucky che scolpì la tomba del dott.
Thomas Southwood Smith e la tomba originale di Theodore
Parker, rimpiazzata poi da quella che William Wetmore Story
commissionò a Frederick Douglass. Robert Hart, nipote di
Joel Hart, anche lui del Kentucky e scultore in pietra, è
sepolto sotto una piramide massonica di fragile pietra
serena vicino al sentiero centrale.
a
Southwood Smith, tomba scolpita da Joel
Tanner Hart. Joel Tanner Hart,
Ritratto
Tomba provvisoria per Parker,
Tomba di Joel
Hart
dopo sostuito da William Wetmore Story
Dopo
di questa vi è la tomba di Rosa Madiai (F129),
l'italiana che tradusse la bibbia nella sua lingua e che,
per essere diventata protestante con suo marito Francesco,
fu imprigionata, separata da lui, per ordine del
Granduca Leopoldo, sostenuto dall'Austria. Walter
Savage Landor (A29),
oltre alle poesie, scrisse delle meravigliose “Conversazioni
immaginarie”; l'ultima di queste era quella tra
l'arcivescovo cardinale di Firenze e l'imprigionato
Francesco Madiai, nella quale l'arcivescovo offre a
Francesco e sua moglie la libertà se torneranno al
cattolicesimo; Francesco risponde che ama sua moglie, ma ama
Dio di più.
17. ♫
Accanto alla semplice tomba di Rosa c'è la più lussuosa del
cimitero, quella di Arnold Savage Landor (F128),
commissionata da sua madre Julia Savage Landor allo scultore
Michele Autieri Pomar, che riproduce con esattezza l'
effigie di lei a grandezza umana presa dal dolore.
Ricordiamo che due volte essa aveva cacciato suo marito
dalla casa che egli le aveva dato in San Domenico (quella
che ora è la Scuola di Musica di Fiesole) e non aveva pagato
per la sua pietra tombale, che dovette essere sostituita nel
1945, mentre aveva speso una fortuna per la tomba del loro
figlio poco di buono. D'altra parte, prima d'incontrarla a
un ballo a Bath, Walter era stato innamorato di Rose Aylmer,
la figlia di un conte che se ne andò in India e lì
morì; una sua poesia è sulla tomba di lei.
All'angolo vi è la grande, semplice tomba della contessa
Giulia Guicciardini (F34);
lei e suo fratello Piero erano diventati protestanti e lui
dovette vivere in esilio per questo dato che in questo
periodo gli italiani erano trattati molto più severamente
degli stranieri. Per sfidare la legge allora vigente che
proibiva la bibbia in lingue che non fossero il latino,
molte tombe di questo cimitero ostentano citazioni bibliche
in lingue volgari: inglese, italiano, russo, greco,
romancio.
Collocata dietro questa tomba c'è quella della principessa
russa di quattro anni, Vera Leonidovna Urosova (F122),
la cui famiglia era amica dei Tostoj.
18. ♫
Volgendo
verso il cancello vediamo le tombe di Hugh James Rose (F35),
che diede inizio all'Oxford Movement, movimento di Oxford
per riunire anglicani e cattolici (gli anglo-cattolici, i
preraffaelliti e gli anglo-italiani come i Rossetti, gli
Holman Hunt e i Browning erano molto legati),
anche quella di Mary Elizabeth Guppy (F36),
figlia di Sarah Guppy, inventrice del ponte a sospensione
Clifton, poi edificato da Kingdom Brunel,
quella del generale irlandese John Locke (F38),
che combatté contro Napoleone alla battaglia di Waterloo e
la cui figlia divenne una principessa tedesca,
quella di un giovane studioso di filosofia di Uppsala, Ernst
Jonas Frederik Kjellander (F39)
che morì di tubercolosi,
quella di Saxon Cocker (F1);
ponetevi di fronte a questa tomba allineandola con
quella di Ann Holt per vedere i motivi egizi, tratti da
Champollion e Rosellini, dell'uroburo, o serpente che
inghiotte la propria coda per l'eternità e la clessidra
alata con serpenti e radici,
e quella di Mary Anne Salisbury (F2),
la serva inglese di Rosa Buonarroti sposata nella famiglia
di Michelangelo.
19. ♫
Sull'altro
lato del sentiero a partire dal cancello, nel settore A,
vediamo la tomba di George Augustus Wallis (A64),
il cui figlio Trajan Wallis aveva dipinto i ritratti di
Julia, con i suoi bambini, e Julia con Arnold Savage Landor
(F128),
e quella di Guyla Pulszky (A60),
il cui padre Ferenc Pulszky, patriota ungherese
condannato a morte a Vienna, viveva a Firenze; il ragazzo,
con una sorella di nome Polissena e un fratello di nome
Garibaldi, sale in cielo, ai suoi piedi la vista di Firenze
dalla villa di famiglia a Santa Margherita a Montici.
20.
♫
Risalendo
il sentiero arriviamo alla tomba di Sir David Dumbreck (A48),
superiore degli ospedali di Crimea, con tutte le sue
medaglie scolpite su di essa,
Sir David
Dumbrek La medaglia
di Crimea dell'Ordine di Bath del comandante con 4
fermagli
Medaglia turca,
Crimea
Ordine di Medjie
e accanto a lui la tomba del dott. Bartolomeo Odicini (A47),
medico di Anita Garibaldi e dei suoi figli malnutriti a
Montevideo; tale era l'integrità di Garibaldi che non
accettò mai una paga; dopo l'Aspromonte Odicini fu uno dei
dottori che curò la gamba ferita di Garibaldi.
Il dott. Odicini e i suoi figli, Uruguay
21. ♫
Ora torniamo alla portineria; qui vediamo
sul muro due medaglioni di terracotta , quello di Elizabeth
a destra e quello di Robert a sinistra, il primo con il suo
nome scritto in modo completo 'Elizabeth Barrett Browning,
il secondo con le iniziali 'R.B.'; ciò risolve il problema
della sua tomba che non si riesce a trovare. Il suo
soprannome in famiglia e con Robert, che è sepolto nel
Poet's Corner (Angolo dei poeti) dell'abbazia di
Westminster, era 'Ba', che essi sapevano essere l'anima
egiziana rappresentata da un uccello, che non
può tornare alla sua tomba a meno che questa non abbia il
suo ritratto e il suo nome.
22. ♫
Abbiamo
posto sui muri interni della portineria due citazioni tratte
dalla poesia di Elizabeth Barrett Browning; la spesa è
stata sostenuta dalla Armstrong Browning Library della
Baylor University.
E qui tra le tombe inglesi
in terra toscana la deponiamo,
mentre l'azzurro cielo toscano fa da cupola
alle nostre parole inglesi di preghiera.
Epitafio per Lily Cottrell
Alla sinistra:
C'è un verso che egli
posa in Santa Croce a memoria di lei,
“Piangi per un infante troppo giovane per piangere
molto
quando la morte si portò via questa madre”, fai cessare la
gioia
che oggi è sui visi delle donne quando camminano,
con rosei bimbi attaccati alle loro gonne,
sotto il chiostro per sfuggire al sole
che brucia nella piazza.
"Aurora Leigh" I.101-8, 1857 (B8)
E anche la targa in onore della visita di
Frederick Douglass alle tombe di Theodore Parker, Richard
Hildreth ed Elizabeth Barrett Browning, 11 maggio 1887:
Successivamente
speriamo di avere questa targa, anche incisa a mano da
Daniel-Claudiu Dumitrescu (i cui antenati furono schiavi in
Romania in Europa più a lungo degli africani nelle Americhe),
collocata in qualche parte dell'ospedale di Santa Maria Nuova
risalente al XIX secolo, in onore dell'abolizionista
afroamericana Sarah Parker Remond, amica di Frederick Douglass,
che fu la prima donna riconosciuta ad intraprendere gli studi di
medicina. Ella studia ostetricia a Firenze con una lettera di
presentazione da parte di Giuseppe Mazzini. Questo cimitero
crede nella rottura dei soffitti di cristallo! Oh Bella Libertà!
Legere Igiaba Scego, La Linea del Colore, Bompiani,
2021, su questi due personaggi.
Cimitero Inglese di Firenze, Piazzale Donatello 38, 50132
Firenze, Italia
Orario di visita al pubblico:
lunedì dalle 9,00 alle12,00;
da martedì a venerdì:
orario estivo dalle 15,00 alle 18,00;
orario invernale dalle 14,00 alle 17,00.
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